L’aumento delle emissioni di metano in atmosfera a partire dal 2006 sarebbe stato causato dall’espansione delle aree umide e dall’incremento dell’inquinamento prodotto dall’estrazione di combustibili fossili. È quello che suggeriscono i risultati di uno studio appena pubblicato sulla rivista Nature Geoscience.
Il team di scienziati (tra cui figurano le ricercatrici del CMCC Simona Castaldie Monia Santini della Divisione IAFENT) ha ricostruito i bilanci decadali per le fonti e le riserve di metano (per gli anni 1980-2010), con l’impiego di misurazioni atmosferiche, combinate ai risultati dei modelli di trasporto chimico, ecosistemici, climatici, uniti alle stime delle emissioni antropogeniche.
Il metano è un’importante fonte di emissioni, responsabile di circa il 20% del riscaldamento globale indotto dai gas serra fin dai tempi pre-industriali. Nonostante siano già state identificate molte fonti (sources) e riserve (sinks) di metano, i loro rispettivi contributi ai livelli di metano in atmosfera restano tuttora alquanto incerti. In particolare, rimane poco chiaro quali fattori abbiano portato a una stabilizzazione dei livelli di metano atmosferico nei primi anni 2000, e quali ne abbiano invece determinato un nuovo aumento dopo il 2006.
I risultati dello studio sembrano indicare i combustibili fossili e il metano delle zone umide come i principali responsabili: un aumento delle emissioni naturali nelle aree umide e le emissioni dovute ai combustibili fossili sarebbero infatti le principali imputate del nuovo innalzamento dei livelli di metano globale a partire dal 2006, anche se il contributo relativo delle due fonti resta tuttora incerto.
Leggi la versione integrale dell’articolo:
Stefanie Kirschke, Philippe Bousquet, Philippe Ciais, Marielle Saunois, Josep G. Canadell, Edward J. Dlugokencky, Peter Bergamaschi, et al.
Three decades of global methane sources and sinks
2013, Nature Geoscience doi:10.1038/ngeo1955
Il metano è un’importante fonte di emissioni, responsabile di circa il 20% del riscaldamento globale indotto dai gas serra fin dai tempi pre-industriali. Nonostante siano già state identificate molte fonti (sources) e riserve (sinks) di metano, i loro rispettivi contributi ai livelli di metano in atmosfera restano tuttora alquanto incerti. In particolare, rimane poco chiaro quali fattori abbiano portato a una stabilizzazione dei livelli di metano atmosferico nei primi anni 2000, e quali ne abbiano invece determinato un nuovo aumento dopo il 2006.
I risultati dello studio sembrano indicare i combustibili fossili e il metano delle zone umide come i principali responsabili: un aumento delle emissioni naturali nelle aree umide e le emissioni dovute ai combustibili fossili sarebbero infatti le principali imputate del nuovo innalzamento dei livelli di metano globale a partire dal 2006, anche se il contributo relativo delle due fonti resta tuttora incerto.
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Stefanie Kirschke, Philippe Bousquet, Philippe Ciais, Marielle Saunois, Josep G. Canadell, Edward J. Dlugokencky, Peter Bergamaschi, et al.
Three decades of global methane sources and sinks
2013, Nature Geoscience doi:10.1038/ngeo1955
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