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“La parte nascosta della pianta, poi – gli fa eco un coetaneo – dev’essere ancora più impressionante di quello che si vede: una volta stavo effettuando dei lavori all’impianto fognario del paese, a una sessantina di metri di distanza, quando ho rinvenuto le condutture ostruite da un fascio di radici. Poiché l’albero più vicino è proprio il Platano, quelle radici non potevano che essere la sue”.

In effetti, la pianta è visibilissima, anche da molto lontano. Chi, dalle colline circostanti, osservi Urbino, viene subito attratto dalla grande massa verde che sporge e sovrasta i tetti della città.
Le dimensioni sono: m. 4,85 la circonferenza del fusto, 30 metri l’altezza e 33 il diametro della chioma. Quest’ultimo dato pone il Platano al primo posto fra tutti gli alberi della provincia di Pesaro e Urbino e al quarto nelle Marche. Questo, dopo che la pianta è stata appena sottoposta ad accurata potatura da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune. Merita un sincero plauso la squadra di giardinieri che ha effettuato i lavori, eseguiti a regola d’arte e con estrema attenzione alla salvaguardia della salute e dell’estetica della bellissima pianta.
Si sa per certo che esso venne piantato nel Diciottesimo Secolo, in occasione dell’ascesa al soglio pontificio dell’urbinate Clemente XI.
Valido Capodarca
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